Il business della pesca illegale di vongole

GIULIANOVA – Un altro sequestro di vongole pescate illegalmente, un altro blitz della Guardia costiera contro un fenomeno che sta assumendo sempre più le dimensioni di un vero e proprio business. E’ successo tra l’altro nell’area marina protetta della "Torre del Cerrano", dove in ogni caso c’è il divieto assoluto di qualsiasi attività di pesca. Il comandante della ‘vongolara’ è stato denunciato e l’attrezzo utilizzato per la pesca è stato sequestrato. Mentre le unità dell’ufficio circondariale marittimo di Giulianova e Silvi intervenivano al Cerrano,, contemporaneamente sul litorale nord teramano, i militari di Martinsicuro sequestravano un quintale di vongole: il peso del pescato non era congruo rispetto a quanto stabilito dalla legge rispetto all’autorizzazione dell’imbarcazione e per questo il comandante è stato multato per 4.000 euro. Come ha ribadito il comandante della Guardia Costiera di Giulianova, Sandro Pezzuto, «i controlli e l’attività di monitoraggio sono intensi e costanti e verranno intensificate nel periodo estivo». Il fenomeno esiste ed è in ampia espansione, anche in considerazione degli effetti della crisi. Qualche giorno fa al porto di Giulianova sono stati recuperati 7 quintali di vongole, buttate in mare da una imbarcazione illegale che era finita sotto la pressione della vigilanza, non solo della Guardia costiera ma anche di quella privata. Il Cogevo, il Consorzio che riunisce gli imprenditori del settore vongolare, ha infati ingaggiato un servizio di vigilanza privata per i controlli notturni, quando cioè molti abusivi della pesca sbarcano pescato irregolare. Si tratta di un vero e proprio business, perchè accanto al pesato certificato anche sotto il profilo igienico, vengono venduti altri sacchi ‘in nero’ e senza controlli: il che significa sconti per i ristoratori e incasso non denunciato per chi pesca. Ma anche il grosso rischio per i clienti di essere intossicati e per l’ambiente di essere depauperato di un importante risorsa, perchè c’è soprattutto la violazione dei limiti di peso.